11 novembre 2018

Neo Mamma, L'Amore e la Conquista

Scritto da: Ana Lucía - Psicologa

Condividerò la mia esperienza perchè credo ci siano altre donne che sono diventate madri per la prima volta, come me, e abbiano affrontato il quotidiano con gli ormoni impazziti e la stanchezza accumulata

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Diventare madre è stata un'esperienza meravigliosa, ma anche una grande sfida. Condividerò con voi la mia esperienza perchè credo ci siano altre donne che sono diventate madri per la prima volta come me e si siano sentite sole, magari perchè come me vivono lontane dalla loro famiglia d'origine, e abbiano affrontato il quotidiano con gli ormoni impazziti e la stanchezza accumulata.

Fortunatamente, ho potuto fare affidamento sulla Stimolazione Neurale per vivere la maternità con un atteggiamento positivo persino nei momenti più difficili.

Mia figlia ha un anno e mezzo e, tutto sommato, il suo parto è stato buono. Ovviamente sono state più di 20 ore di travaglio, però io ero pronta e preparata: mi sono preparata con la meditazione e, durante tutto quel tempo, mi sono auto-trattata per calmare il dolore. In realtà, però, per me, la grande sfida stava per cominciare. I cambi ormonali dopo il parto mi facevano piangere senza un perchè; sentivo una stanchezza inimmaginabile. La bimba, ignara di orologi e orari, interrompeva il mio sonno più e più volte. Quando mio marito ricominciò a lavorare e mia madre tornò in Messico, io rimasi sola e mi chiedevo sempre: "Come farò?"

Ana bacia la sua bambina

Una delle cose più difficili è stata lavorare sulle mie emozioni perchè quando non sto bene emozionalmente, neanche mia figlia è tranquilla, non vuole allontanarsi da me neanche per un secondo. Si dice che i nostri figli siano il nostro specchio e mia figlia risente perfettamente di come mi sento. La meditazione mi ha aiutato a essere cosciente delle mie emozioni senza giudicarle e i trattamenti di Stimolazione Neurale a liberarle. Mi hanno aiutato ad usare la mia intuizione per capire il linguaggio di un bambino e poter soddisfare al meglio le sue necessità. Mi hanno aiutato ad adattarmi ai ritmi più lenti di mia figlia e ad avere pazienza con lei.

Ed è così che ha potuto germogliare dal profondo del mio essere, un amore indescrivibile, che non conoscevo, che è l'amore di una madre.

Ana con la sua bambine e un grande sorriso

Mia figlia sta ormai diventando una bambina e non è già più così dipendente da me, va all'asilo nido ed io ho un po' di tempo in più per me stessa e i miei progetti lavorativi. Però anche questa tappa ha comportato nuove sfide. Per esempio, allo stare in contatto con altri bambini, i virus sono all'ordine del giorno. Non posso evitare che si possa ammalare, come non posso neanche evitare che abbia dolore ogni volta che le esce un nuovo dente. In questi momenti, ho applicato i trattamenti a mia figlia, sia per la febbre, per tosse o diarrea, o per quando ha avuto delle convulsioni e abbiamo dovuto portarla al pronto soccorso, o quando è caduta sbattendo la testa...

Sapere che, con le mie mani, posso aiutare ad alleviare i dolori di mia figlia, non ha prezzo e poter vivere la maternità come un processo di crescita è un cambio di atteggiamento che fa una grande differenza nei momenti difficili e mi consente di vivere appieno i momenti meravigliosi al fianco di mia figlia.

La figlia di Ana

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