Ho imparato che tutto nella nostra vita, per qualsiasi motivo, passa. E che anche le decisioni, nonostante ci sembrano indurre in errori, ci possono lasciare un grande insegnamento...
Fin dall’adolescenza ho sempre avuto problemi con ansia e paura; paura di non avere il controllo delle situazioni e dell’ambiente intorno a me, nonostante sapessi che è impossibile controllare tutto. Paura del rifiuto, paura del fallimento.
Uno dei miei maggiori problemi di ansia arrivava quando dovevo viaggiare sola, solo l’idea di prendere un autobus pubblico o un treno, di una piccola città o altro, mi faceva sudare, accelerare il battito, tremare.
Non ho mai capito il motivo di questo grande panico, ma gran parte di questa paura era lo stare da sola in una situazione che appariva fuori controllo.
é chiaro, questa situazione non solo mi impediva di crescere come persona, limitava anche le mie opzioni. Preferivo rifiutare grandi opportunità piuttosto che affrontare le mie paure.
Quando conobbi l’Enseñanza ho avuto l’opportunità di venire in Francia, ma il viaggio di ritorno al mio paese di origine, Costa Rica, avrei dovuto farlo sola.
All’inizio, come sempre, entrai in panico, ma grazie alla meditazione e ai trattamenti riuscì a regolare gli effetti dell’ansia e soprattutto mantenere la calma e i pensieri chiari fino a dirmi che tutto sarebbe andato bene. E così fu.
Continuai a praticare i trattamenti e soprattutto la meditazione, e poco a poco mi resi conto di come tutte le paure erano nella mia testa e che bastava poco per avere la forza di fare un passo avanti.
Fu grazie a questo cambiamento che riuscì a prendere la decisione di viaggiare di nuovo e venire a vivere in Francia, e ho la certezza che non sarebbe stato possibile senza avere gli strumenti che ho ora.
Fu anche grazie all’Enseñanza che riuscì a compiere i miei sogni di entrare al Conservatorio di Toulouse, dove da due anni realizzo i miei studi di canto lirico.
Piccolo aneddoto: ricordo che il giorno del test di ingresso mi svegliai con la febbre e mal di gola perchè avevo lavorato fino a tarda notte il giorno prima. Arrivai al conservatorio e la prima cosa che feci fu meditare e farmi un trattamento. La prova durava 3 minuti e chiesi al mio corpo che in questi 3 minuti mi uscisse la voce e non avessi avuto nessun problema. Così fu, tutto riuscì alla perfezione e fui ammessa al conservatorio.
Da allora ho potuto integrare l’Enseñanza con i miei studi sia per me che per alcuni dei miei compagni.
Nel mondo del canto, il tuo strumento sei tu, pertanto, se non stai bene mentalmente o fisicamente anche il tuo strumento soffre. Devi avere anche la capacità di accettare le critiche, la competizione e l’ansia prima di una presentazione o dopo un esame.
Per me, è un regalo sapere che con solo le mie mani e 5 minuti di trattamento e meditazione posso stare più tranquilla, aprire la mia gola e liberare la mia voce, aiutare i miei amici quando hanno il panico da palcoscenico o meditare quando hanno avuto un brutto giorno o una brutta critica.
Posso dire con certezza che non avrei potuto arrivare fino a dove sono oggi o essere la persona che sono oggi, senza aver conosciuto Manos sin Fronteras, e sono questi strumenti che nel mio percorso mi hanno dato sempre l’appoggio e la fiducia assoluta che anche quando ci sono momenti buii, significa che in altri luoghi brilla il sole, e per questo ne sarò eternamente grata!