12 maggio 2021

La Gioia

Scritto da: Nadia Borghi

Parliamo di gioia, di dolore e di lacrime. Io piango spesso e rido anche spesso. Di commozione, di felicità e di dolore.

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Pasqua e, come dice la Jardinera, Gesù è con noi. L’ho scoperto durante il secondo corso che ho fatto a Gerusalemme, anzi, io lo sento al mio fianco. Ci penso tanto ed è un gran bel sentire.

Parliamo di gioia, di dolore e di lacrime. Io piango spesso e rido anche spesso. Di commozione, di felicità e di dolore. Quando ero piccola ero molto serena, romantica gioiosa tanto che anche in occasioni un po’ bollenti neanche reagivo, lasciavo correre. Talvolta mi ha difesa la mia amica del cuore, ora non è più con noi.

Poi un lutto atroce ha sconvolto la mia vita. Allora non conoscevo Insegnanza purtroppo e alcune altre vicissitudini gravi mi hanno cambiata ed è sopravvenuta l’ANSIA. Ho pianto tanto. L’ansia mi ha divorata per anni fino a portarmi ad un bivio, di fronte al quale ho scelto di vivere.

A quel punto ho conosciuto Insegnanza. Mi ha fatto capire il significato dell’anima, della morte, del lasciar andare le persone care e tante altre conoscenze, che nel tempo mi hanno portata a capire come poter accettare, superare le avversità, a volte molto dure, con la fiducia e chiedendo aiuto.

La Jardinera e il gruppo sono sempre vicini.

Nel tempo ho notato il cambiamento ed è uscito di nuovo il mio carattere gioioso, che non si era mai sopito dentro, ma allo stesso tempo facile alla commozione. Perciò succede spesso che verso lacrime di commozione, soprattutto se vedo bambini in difficoltà o anziani maltrattati. A volta potrei anche essere pronta ad intervenire. Forse perché da quando sono diventata nonna mi ritrovo più paziente, più saggia e quando sto coi miei bimbi rido e mi diverto fino alle lacrime, anche se le ginocchia sono a pezzi, ma sono felice.

La gioia più grande, però, è stata la nascita delle mie figlie. È una felicità senza pari, davanti a quello che io chiamo IL MISTERO Più GRANDE DELLA VITA.

figlie

Poi c’è il dolore, il dolore forte che ti straccia il cuore, quando ad esempio ti dicono che a Zef è stata diagnosticata l’epilessia, quando la tua amica di una vita è andata via e allora piangi. Piangi e metti fuori tutto il dolore. Ma adesso c’è Insegnanza che aiuta a lottare, a chiedere aiuto, ad avere fiducia per sconfiggere quello che si può e accettare quello che ci dobbiamo accollare, perciò ci si accorge che si vive in un altro modo e l’ANSIA non c’è più.

Poi io rido. Rido spesso, dentro ho la gioia di vivere, di fare, di lavorare, mi vengono spontanee le battute, riesco a divertirmi perfino nelle riunioni di lavoro, così l’ambiente è più allegro. Così, si porta un po’ di ilarità anche in questo periodo un po’ difficile.

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