Ringraziare, come perdonare, inizia con il riconoscere i nostri atti e guardarci dentro
La Jardinera ci invita sempre a riflettere, ci insegna con il suo esempio e fa tutto perché possiamo essere migliori e degni di stare sul cammino giusto.
Identificare il dolore e vedere tutto il danno che, come esseri umani, abbiamo causato e che ci siamo inflitti a noi stessi come conseguenza dei nostri errori e del non parlare, del non chiedere, per mancanza di umiltà. Chiedo perdono per tutte le opportunità che ho avuto e che ho lasciato andare, mi è difficile perdonarmi, e proprio come il ringraziamento, non si tratta solo di riflessione e parole, ma di rimediare e agire di conseguenza in modo naturale, senza aspettative. Si tratta di trasformare e comprendere che siamo tutti uniti e che ogni azione ha una reazione, o la ruota di Buddha. Farlo come quando ti prendi cura del roseto e delle piante, perché fanno parte della vita di tutti.
Sono insegnamenti per agire con generosità.
Le parole di questo messaggio mi fanno ricordare lo Speciale Viaggio in Nepal, mi riportano a Nagarkot, quel momento in cui abbiamo fatto l'OM e ho sentito una connessione così profonda con l'Universo. Mi sento molto grato alla Jardinera, che rende possibili questi momenti. È stato qualcosa di così speciale che è rimasto inciso nella mia Anima. Ci hai dato tanto.
Ringraziare, come perdonare, inizia con il riconoscere i nostri atti e guardarci dentro, mettendo da parte l’ego e l’autoflagellazione. Si tratta di perdonare noi stessi agendo con attenzione per cogliere ogni momento.
GRAZIE al più grande Iniziato per averci insegnato a chiedere perdono, per aver rafforzato la preghiera del Padre Nostro e fatto sì che la recitassimo con consapevolezza. GRAZIE alla nostra Madre, la Vergine, che è sempre con noi.
GRAZIE Jardinera per questo messaggio di "Perdonando entra la Luce", perché ci riempi di Speranza e di nuove opportunità.